Vedute rivedute di un super-mercato

BOICOOPART trae lo spunto (e soprattutto... il materiale) dalla mostra "Firenze la città nuova", allestita dal Comune di Firenze in Palazzo Vecchio nel 2003. (Nota)

Con grande sfarzo multimediale, la mostra comunale presentava i più gravi progetti di trasformazione della città e regalava cartoline a volontà con la "vedute" virtuali dei futuri fabbricati.

Tra questi, pure l'Area ex Longinotti: con la veduta di una piazza, coperta da immensa veranda avveniristica, disegnata da un celebre Architetto.


Cio che la mostra non mostrava ancora, è che questa pubblica veranda sarà, in sostanza, l'ingresso di un supermercato COOP.

Ciò che la mostra non mostrava più, è la demolizione del CPA: Centro Popolare Autogestito Firenze-Sud. Il CPA aveva già recuperato, in tutt'altra maniera, quella stessa area e la autogestì per 12 anni, con mille iniziative sociali e culturali, inserite e condivise anche nel quartiere, persino tra gli anziani.

Ciò che la mostra infine, scordava è che tutto il quartiere fu contrario allo sgombero coatto e alla demolizione per costruire un supermercato. Lo dimostrano gli stessi risultati di un Referendum, che Comune si trovò costretto a indire, per diluire quella fiera opposizione di quartiere nella massa più docile dell'intero elettorato.


BOICOOPART è sovversione collettiva della "veduta" imposta ufficialmente: la veduta che occulta (con pretese di urbanistica) un'arroganza iper-mercantile. Si è dunque fatto incetta delle dette cartoline, per trasformarle in "vedute rivedute". L'iniziativa ha qualche analogia con il celebre diluvio di fotomontaggi che si abbatté nel 2001, sui manifesti elettorali di Berlusconi ("Meno tosse per Totti" e via ritoccando).
Ma ci sono importanti differenze:
1) I ritocchi al Berlusconi erano puramente elettronici.
2) Soltanto chi manovra computer e programmi di fotoritocco poteva cimentarsi nell'opera.
3) Poi si trattava di private (ri-) creazioni: elaborate appunto sul computer personale (p.c.).
4) Infine, questi fotomontaggi circolavano soprattutto per E-mail, finché i giornali non se ne interessarono.
5) Il valore d'uso politico rimaneva circoscritto a una campagna elettorale.


BOICOOPART invece :
1) E' composta da interventi materiali, che aggediscono fisicamente il supporto cartaceo.
2) E' alla portata di tutti: chiunque può impugnare un pennarello o almeno, un accendino...
3) Le opere nascono in allegra compagnia: durante le cene al nuovo CPA... che dopo lo storico sgombero è rinato prontamente occupando un'altra sede.
4) Ogni opera è subito installata nello stesso salone da pranzo, sull'apposito supporto espositivo. Poi viene anche pubblicata su Internet http://www.cpafisud.org/boicoopart.
5) Il valore d'uso politico è extra-elettorare. Infatti, la allegra brigata di vedute rivedute si troverà schierata in varie situazioni strategiche della campagna BOICOOP.

Sheila Grunico, Dicembre 2003


Nota
Mostra riproposta nel 2004... anno elettorale del Comune.


>>> Catalogo on-line http://www.cpafisud.org/boicoopart

>>> Catalogo on-the-spot

>>> La mostra su strada

>>> In caso di cattura


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