Per chi badi alla forma, Stracravatta
è una iper-cravatta o piuttosto una meta-cravatta, in sostanza è
una cravatta esagerata, composta
da migliaia di cravatte.
Nonostante le sue enormi dimensioni, Stracravatta conserva
la forma, il materiale e le funzioni (tecniche & estetiche)
di ogni normale cravatta. Può essere dunque annodata in occasioni importanti, attorno a un qualsiasi elemento naturale, architettonico
o monumentale che sia degno di esibirla: obelischi, campanili, ciminiere
(di fabbrica o nave), alberi o rocce, elefanti o balene (se consenzienti).
Stracravatta è tessuta
fisicamente a mano da Luciano Ghersi con
un grande telaio per tappeti.
Dato che un qualsiasi tessuto si costruisce con un qualunque ordito
e una qualunque trama, nulla vieta che questi (ordito e trama)
possano consistere in normali cravatte. Vale a dire che ogni filo del
tessere è qui sostituito da una fila di cravatte, le quali
non sono cucite l'una di seguito all'altra ma, più giustamente,
annodate. Tessendo insieme queste strisce composite, ne risulta
una stoffa arlecchinesca
(e imprevedibile).
StraCravatta a Colletta (opera collettiva)
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