Istituto Arti Pubbliche
Panorama
di cronache vere e fallaci sul David
7 Novembre 2002
In occasione del Forum Sociale Europeo di Firenze, uno dei più
diffusi periodici di consigli per gli acquisti ha osato dedicare
la copertina a un nudo maschile, invece che ai soliti suoi nudi
femminili. Per altro, non è un uomo davvero: è
soltanto la statua del David, travestito da anarchico black bloc.
Sempre in occasione del FSE di Firenze, un'autrice di best seller
ha telefonato al presidente della Repubblica, nonché scritto
su un noto quotidiano, prospettando l'ipotesi opposta: che invece
i black bloc rompano alla statua i suoi virili e storici attributi.
David vittima o David aggessore? Lasciamo ai giornalisti questa
disputa teologica, a loro il black bloc gli funziona da dio:
se non ci fosse si dovrebbe inventarlo.
Più leggermente, e perciò
più seriamente, tratta del David l'ultimo numero di "Cronaca Vera". Infatti,
raccontando a suo modo il nostro cantiere Brache, "Cronaca
Vera" dà un esempio di vera cronaca, che restituisce
la figura del David al suo autentico contesto, che è poi
quello artistico, dunque creativo e non distruttivo. Rispetto
al quale, qualunque Social Forum o black bloc sono miti transitori
e accidentali. Ovviamente nell'articolo, si leggono varie imprecisioni,
peraltro inevitabili in questo paese (l'Italia) che consente
di informare solamente a una Corporazione di invenzione fascista:
l'Ordine dei Giornalisti.
Ma se, per mestiere, i giornalisti fallaci
e panoramici devono spacciare miti nichilisti, "Cronaca
Vera" deve invece spacciare casi personali di perfetti sconosciuti.
Ignorando del tutto l'Istituto Arti Pubbliche, il suo pezzo intesta
il nostro progetto a un singolo individuo: il tessitore,
coinvolto nel progetto in qualità di tecnico. Ma in realtà
e nel complesso, l'arte pubblica è e può essere
soltanto opera di autori vari, eventuali e soprattutto anonimi.
Ciò nonostante, lo IAP è grato ugualmente "Cronaca
Vera" per avere collaborato, a suo modo, al nostro Cantiere,
diffondendolo oltre il ghetto sinistro (in ogni senso) delle
arti più o meno ufficiali. Questo progetto di arte publica
è ora alla portata di un pubblico vastissimo, comprese
le forze dell'ordine, dove il giornale conta fedelissimi lettori.
A questi è rivolto il particolare:
Benvenuto alle forze dell'ordine
FAQ
(domande frequenti)
|