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"Filo Lungo Filo..." Leumann 2001
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in barba alla privaci (senza neanche la Y)
Fili da Coordinamento Tessitori:

Volentieri scrivo alcune cose premettendo che era la prima volta che partecipavo ad una manifestazione di questo tipo
a) mi ha colpito il clima di creatività di gioia che era palpabile in molti dei partecipanti, anche in quanti portando filati o telai vedevano interesse per il loro lavoro e apprezzamento;
b) stupore per modalità di lavoro molto diverse come quelle presentate da Ghersi o dalla tessitrice vietnamita e per i tessuti splendidi esposti (ma quante altre tessiture hanno prodotto cose incredibili!) quindi sicuramente questo confronto è utile e va incoraggiato anche per poter sostenere queste tessitrici che rischiano di essere emarginate e scomparire in un'epoca di globalizzazione dei profitti per pochi e miseria per tanti;
c) necessità di iniziative che possano sostenere le produzioni di quanti lavorano isolati (con scambi di idee) faccio un esempio capire le tendenze della moda, quali tipi di colori e filati poter utilizzare e quindi mettere sul mercato, sviluppare anche prodotti innovativi, in modo da non creare dei prodotti che hanno poche speranze di poter trovare un reale mercato. In questo campo l'esempio del gruppo di Rovereto che lavorava il feltro mi sembra quello indicativo per aver saputo coniugare una ricerca sui colori con dei prodotti che sono di tendenza! ... Cordialmente
Gianpaolo (Dal Maso)
(...) Per quanto riguarda Leumann per entrambe, me ed Angela è stata una belissima occasione di incontri e contatti, l'accoglienza è stata meravigliosa e la forza dell'organizzazione credo che si debba proprio al volontariato, le decine di persone dietro le quinte che si sono prodigate affinchè tutto andasse bene.... e lo hanno fatto spinte da affetto e convinzione... la forza del cuore io credo che spacchi le montagne. Nessuna amministrazione pubblica, anche se avesse disposto di milioni, sarebbe riuscita a fare tanto: il cuore non si vende e non si può comprare: o c'è o non c'è. Questo è il mio parere. Un affettuoso abbraccio a tutti gli amici dell'associazione Leumann che ci hanno ospitato anche quest'anno. GRAZIE anche a nome degli artigiani di Gandhigram (India) che hanno trovato un tavolo sul quale esporre i loro meravigliosi tessuti.
Alessandra L'Abate

Sono tornata a casa stanca morta ed entusiasta. Persino Valentina, mia figlia, che è lontana anni luce dall'interessarsi di tessitura mi ha detto d'aver passato due giorni molto divertenti e interessanti. Quello che mi è piaciuto più d'ogni altra cosa è il clima di collaborazione che c'è stato tra i tessitori, forse un maggiore affiatamento che negli anni passati. Io ho avuto un problema con il mio telaio e ho trovato diverse pesone pronte a darmi consigli del tutto disinteressati. Purtroppo non ho potuto seguire le iniziative annesse, come la sfilata e le varie dimostrazioni di tintura e feltro ecc., perchè ero relegata laggiù, ma anche dal mio punto di osservazione ho avuto modo di fare diversi incontri interessanti. Bè, devo dire che ho già un pò di nostalgia di quel fermento; spero che qui a Torino, che siamo un pò pigrone tutte quante, ci metteremo di buona lena ad incontrarci più spesso. E anche tra di noi, sentiamoci più spesso, anche solo per un saluto. Tra l'altro devo scusarmi per la mia smemorateza, avevo le tua fotocopie fin dal primo poimeriggio di domenica e sono venuta a portartele dopo la tua partenza, così le ho lasciate a Luciano, che mi ha assicurato che te le farà avere. Se si dimenticasse, fammelo sapere che ne faccio un'altra copia e te le spedisco.
Un abbraccio
Mirella (Cherchi)

veniamo subito al dunque:
1) sarebbe stato molto interessante se il Ghersi avesse raccontato pubblicamente qualcosa della sua esperienza africana, vistone a mio avviso la grande importanza. Sarebbe stato bello sentirlo dalla sua bocca e non solo vederlo nel CD o su Internet;
3) un pò la stessa cosa per la tessitrice vietnamita; le andava data un pò più soddisfazione, magari facendoci sentire più vicino a lei coinvolgendola in una "chiaccherata"; ci ha portato la sua esperienza da così lontano, ma soltanto la tecnica, mentre sarebbe stato molto più bello se accompagnata anche da un breve racconto del suo vissuto in merito (...c'era anche l'interprete)
2) non so come andrà a finire per il Logo, però devo dire che secondo me i disegni erano pochi e quindi la possibilità di scelta troppo limitata; arebbe stato forse opportuno che la votazione avesse luogo solo in presenza di un certo numero minimo di disegni (20/30), con la possibilità di presentarne non più di uno per partecipante. Personalmente ho votato il meno brutto. Forse la partecipazione andava regolamentata un pò meglio?
4) bellissimi i tessitori calabresi, si sono distinti per il loro vivissimo entusiasmo; sicuramente è quello che umananamente mi ha colpito di più. Siamo intenzionati ad andarli a trovare a Riace. Sarebbe bello andare insieme ad altri tessitori come ha suggerito Angela, trascorrendo qualche giorno insieme a loro.
5) in questa edizione di Filo lunfo filo... ci siamo posti un interrogativo, da indirizzare a Donna Tessizia: perchè così tanti tessitori, che tanto tessono, si vestono così poco con i loro tessuti?(it+la)
Per il resto la manifestazione è stata bella e interessante e non vediamo l'ora di partecipare all'8° edizione. A presto!
Quello che ha scritto Italo è assolutamente condiviso anche da me, anzi è il frutto delle inusuali chiaccherate che possiamo fare solo a Leumann.....parlare di ciò che ci piace...che bello! Rientrando a lavoro ed alle solite cose di casa ..... la gioia per l'esperienza trascorsa, la sensazione ancora desta, la percezione del gesto ritmico, come sulla pelle: il cadere del gomitolo nel palmo della mano della ragazza vietnamita che ordiva.... tako tako tako.... Luciano che tesseva......entrambi completamente immersi nei loro gesti; questo mi ha davvero colpito molto.
UN CARISSIMO SALUTO
Laura (Servi + Italo Torre)

Devo dire che è con vero interesse che partecipo (2° volta)a questa "festa dai Leumann" (Ass.) perché da veri amici sanno organizzare con premura e sollecitudine lo svolgimento di questo percorso, immagino estremamentefaticoso, portando ogni anno un po' di mondo a tutti noi.Una commovente conoscenza diretta di paesi e persone, problematiche,abitudini ed idee, di questo "altro nostro" mondo globale.E' stata anche, secondo me, una buona idea mettere quella grande strutturaper l'esposizione e le cose interessanti erano molte.Era la prima volta che vedevo la sfilata e devo dire che i capi indossati "vivono" e meritano di essere raccontati perché esprimono il fare e la creatività. Qualità per me più preziose di altro..... Per concludere un grande ringraziamento per l'operosità a tutti i collaboratori e grazie con grande stima a Marina e Fausta. Al prossimo anno!!!
Fiorenza Maddalosso

Manca ancora un sacco di foto, notizie e impressioni, vuoi aggiungerle tu?
Tessimilia pubblica TUTTO. Sei pregato di inviare
(magari entro il 15 ottobre...) grazie.
Wm Gi