Paola Besana
telai "etnografici"
il pettine-lesso
particolare:
la spola impugnata a mo' di zappa e con il filo che penzola a
terra |
la Penelope
del lesso
Dopo la mistica Penelope
del bisso, ci
attende la vorace Penelope del lesso ("lesso" inteso
nel senso di "soldo"): è la cara (in tutti i
sensi) Paola Besana. Con l'aiuto del suo gruppo "Incontri
Tessili", ci presenta nel suo stand una mostra di "telai
etnografici" cioè tradizionali di vari continenti.
Pur limitandosi ai più piccoli esemplari, è una
ricca e interessante raccolta, con esaurienti didascalie.
Allestimento impeccabile, peccato che, per raggiungerlo, occorra
scavalcare o inchinarsi al suo prediletto telaio a pettine-liccio.
Infatti, questo "Telaio Paola" (così è
battezzato e forse, brevettato), tende i suoi fili da parete
a parete. Gli adepti di Paola (nei due sensi) qui danno goffe
dimostrazioni di tessitura pettino-licciale (notare nelle foto,
come impugnano la spola e quanto filo glie ne pende fuori). A
parte l'innegabile imperizia, qui le imbarazza forse la postura:
se ne stanno a cavalcioni di una sedia, a tendere l'ordito con
il culo. Da dietro gli esce la tela tessuta: un effetto scenografico e didattico,
forse ispirato da un'analogo espediente già rivisto in
Global
Home (anche
da Paola, personalmente, a Rocca Varano).
Insomma, qui l'esca scientifica dei "telai etnografici"
ci invischia nella rete commerciale del "Telaio Paola"
http://members.planet.it/freewww/pabete/index.html con
relativi "corsi base" e "avanzati" di pettine-lesso:
un attrezzo per nulla etnografico ma che è nato e vive
per hobby. Ciò nonostante è stato proposto in programmi
di corsi per formazione professionale di nuovi arigiani tessitori.
(Araknis Kalvalinguis)
Seguendo il "Filo...Leumann,
2002 e 2003":
inoltre...
pannello etnografico di
"Paola"
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