TESSIMILIATESSIMILIA = tessitura a mano + ARTI TESSILI et SIMILIA

reports

30 APRILE 2001 >>> AGGIORNAMENTI: 5 giugno 2001 novembre 2001

OPERE PIE contro OPERE D'ARTE:
Luciano Ghersi citato in tribunale
per sfrattarlo da una casa
che ha lasciato già da anni.


Gli ingiungono pure di pagare
vari milioni di fitti arretrati,
e di spese legali e processuali.


Automatismo burocratico
oppure oscurantismo culturale
per chiudere un museo non ortodosso?

Nei pressi del castello della Triana, in comune di Roccalbegna (GR), funziona da più di due anni un museo sperimentale di arte contemporanea. Siccome è sempre aperto si chiama MUSEOAPERTO e ha sede in un casale chiamato "le Chiuse". Questo casale fa parte dell'immenso patrimonio di una detta "Opera Pia", il cui nome ufficiale è Società Esecutori di Pie Disposizioni in Siena IPAB (istituzione pubblica di assistenza e beneficenza). Ora questa "Opera Pia" cita in giudizio il precedente inquilino: Luciano Ghersi, artista tessitore.

Infatti, quel casale che ora ospita il museo, fu affittato nel 1983 a Luciano Ghersi che, dopo anni di di abbandono, recuperò quest'immobile come studio di arte e tessitura. Dopo 15 anni di attività, nel 1999, Ghersi lascia questa sede celebrando il suo trasloco con la Festa dello Sgombero, cui intervengono i principali esponenti delle locali istituzioni culturali (Vedi anche: Il Tirreno, 5 marzo 1999 "Laboratorio di Ghersi aperto a tutti").

Alla festa, ci si interroga sulla sorte del casale, perché l'Opera Pia non concede più in affitto i suoi numerosi immobili, che alla Triana si riducono a ruderi. Anche questo casale finirebbe diroccato. Allo scopo di preservarlo, è subito deciso di costituirlo come sede di una nuova tipologia di museo: il museo aperto, alla cui direzione è nominato Luther Blissett. Così nasce
MUSEOAPERTO Chiuse della Triana. E' un museo di arte poverissima: ha soltanto una sede disagiata, arredi essenziali, poche opere installate e un neonato sito-Web. Ma è tutto, sempre e subito, a disposizione degli artisti e del pubblico, che non tardano ad arricchirlo (beninteso: culturalmente...).

Infatti, dopo appena qualche mese, MUSEOAPERTO ospita il FESTIVAL ESTIVO DELL'ARTE DEFINIT-IVA. (vedi: catalogo "Toscana delle Culture", Accademia Amiata 1999; vedi anche: Tirreno, 5 marzo 1999, "Il curioso festival della Triana, dove c'è spazio per ogni arte"). Da allora, molti hanno visitato, meditato, lavorato o pernottato a MUSEOAPERTO. C'è chi lascia un messaggio, chi un'opera, un pacchetto di pasta o di caffè. C'è chi da una rassettata e nessuno ha rubato mai nulla. E' soltanto scomparsa l'inutile chiave di un ingresso che ormai, non si chiude...

Se la Pia Istituzione avesse voluto apertamente chiudere il museo, nulla e nessuno le avrebbe impedito di mettere all'ingresso una nuova serratura o piuttosto murarlo. Invece, dopo più di due anni di vita del museo, oggi l'Opera Pia intima a Ghersi (precedente inquilino) di sgomberare il casale, e pure gli chiede un affitto per questi due anni. Ma Ghersi ha già sgomberato pubblicamente dal 1999, e già allora notificò all'Opera Pia sia la propria partenza che il destino museale dell'immobile.
Inotre, la Pia Istituzione ora esige persino le precedenti quote di affitto, che Ghersi cessò di pagare già dal lontano 1997. Ghersi aveva infatti da anni notificato al Pio Ente la sua condizione disagiatissima di artista sperimentale, meritevole piuttosto di un contributo o almeno di locazione gratuita. Si era pure offerto di ricambiare con le proprie opere, non prive, già all'epoca, di
una qualche quotazione. In assenza di riscontri positivi, interruppe ogni pagamento.

Non è certo se l'Opera Pia stia agendo per automat
ismo burocratico o oscurantismo culturale. Certo è che, il prossimo 29 maggio, nel tribunale di Grosseto, si intima a Ghersi lo sfratto da una casa che è ha lasciato da anni. Gli verrà pure ingiunto di pagare 11 milioni e mezzo di fitti arretrati, più interessi legali, spese e onorari di causa (vedi: atto legale). In realtà, oltre a fare dell'arte senza ricevere alcun contributo, Ghersi ha impedito per 15 anni il degrado di un rustico altrimenti abbandonato. A al momento di lasciarlo, ha contribuito alla pubblica fruizione di un bene altrimenti destinato al degrado.

Se anche te sembra assurdo,
 FIRMA subito on-line
la tua solidarietà
 SEGNALA ai tuoi amici
questa stessa pagina:
http://www.geocities.com/tessimilia/reports/oopp.htm

Grazie

AGGIORNAMENTI:
5 giugno 2001 novembre 2001


TESSIMILIA > Per me Telaio è | REPORTS | Eventi | Bandi | CercoOffro | CULTURA | Tecnica | Storia-Geo | Letteratura
TESSITORI & sìmili | Associazioni | Fornitori | Scuola-Ricerca | Musei | Riviste-Libri | Siti Web | Così parlò Wm Gi | MAIL
www.hypertextile.net/TESSIMILIA
HyperTextile.net