La
Canapa...
si è già
bell'e piantata
Impressioni
ed immagini
dalla Assemblea del CCC
Centro Culturale Canapa
Terricciola
PI 27-01-2001. Dopo i primi esempi di coltivazione, la scena della
canapa italiana pare soprattutto rappresentata dalle produzioni
e confezioni di Armani. Siccome una "filiera
produttiva" della canapa in Italia ancora non esiste, pare
che Armani e i suoi associati raccolgano gli steli ancora immaturi,
evitando così la complessa fase della macerazione. Ne ricaverebbero
una fibra alquanto scadente rispetto agli standard delle canape
cinesi ma tanto... è firmato, ecologico, Made in Italy
(e ottiene per questo un contributo CEE). Sinceramente, non sappiamo
dove avvengano realmente poi la filatura, tessitura e sartoria
e se utilizzino realmente questa canapa italiana. In Italia, tutto
è possibile. Per la versione ufficiale di Armani: http://www.modaonline.it/stilisti/armani/eco.htm
In qualche modo, il CCC, vuole invece promuovere
i piccoli stilisti e le loro boutique, invitandoli nel suo spazio
espositivo dedicato alla canapa all'interno di SANA, l'expo ecologico,
erboristico e cosmetico di Bologna. Non pare che finora la canapa
di queste confezioni possa essere italiana, né come fibra
né come filato né tantomeno come tessuto. In teoria,
la canapa sarebbe il "maiale vegetale" del quale non si getta via nulla.
In pratica però, l'agricoltore che viene autorizzato a
coltivarla (e ottiene per questo un contributo CEE) puo anche
trovarsi a dover bruciare tutto il suo raccolto.
Infatti, chi è
autorizzato ad ammassare i raccolti (e ottiene per questo un altro contributo CEE)
non sempre ha la convenienza di farlo fino in fondo. Che fine
farà poi, l'ammasso reale? In Italia, tutto è possibile.
Insomma, il filo della canapa italiana è molto aggrovigliato.
Oltre agli storici ostacoli (proibizionismo e fibre sintetiche),
ci si aggiungano la poltica agricola della Cee e le sue varianti
italiane, il cui obiettivo, piu che la coltivazione della canapa,
sembra consistere nell'allevamento di esperti canapologi.
Nei campi del tessuto e del tessimile, a
parte qualche evento museale, la canapa italiana fa ancora una
magra figura. Fioriscono invece i progetti per gli usi più
diversi: cacatoio per gatti, esca per pesci, mangime per uccelli,
cosmetico, medicina e bevanda per uomini e donne, isolanti per
ambiente ecc...
All'assemblea del CCC di Terricciola si è gustata una ottima
schiaccia ai semi di canapa, croccanti e saporiti.
Wm Gi 27-01-2001
Canapa Italiana sulle PAGINE GIALLINE di TESSIMILIA
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