"La
Festa Barocca"
Annika Eckdahl
In occasione del millesimo anniversario
della fondazione dello stato ungherese, del volgere del terzo
millennio e sotto lo slogan "Handmade Art in the Electronic
Age" del Festival di Budapest 2001, dal 16 marzo fino al
6 giugno 2001, si è inaugurata presso il Museo delle Belle
Arti di Budapest, la mostra
internazionale dell'arazzo contemporaneo: Karpit Tapestry.
In collaborazione con il Museo, l'associazione no profit MKE,
composta da ben 74 artisti tessili ungheresi professionisti,
fondata nel 1996 con l'intento di conservare e promuovere la
Fiber Art, ha organizzato una grande esposizione selezionando
da 250 proposte di partecipazione, 52 artisti internazionali.
Chiamati a realizzare un arazzo di grandi dimensioni, gli artisti
selezionati hanno presentato un vasto e diversificato panorama
espressivo dall'alto grado tecnico, offrendo al fruitore un interessante
spunto di riflessione sul rapporto arti visive, era tecnologica.
Mai quanto oggi, questa particolare forma d'arte ha bisogno,
per la sua diffusione e legittimazione, di sostegno da parte
delle istituzioni pubbliche o private che siano ma soprattutto,
di seria esaminazione critica da parte degli storici dell'arte,
per il suo status sempre in bilico tra artigianato e arte autonoma.
Karpit è anche un campione estratto per una possibilità
di studio delle varie culture appartenenti ai vari artisti presentati,
rispetto ad un unico medium utilizzato, seppur nelle varie modalità.
Come membri della giuria i più noti ed esperti specialisti
del settore: Rebecca A. T. Stevens, storica dell'arte e curatrice
presso il Museo Tessile in Washington D.C., Caroline Boot, storica
dell'arte e curatrice di arte visiva presso il Museo Tessile
Tilburg Nederlandese, Noel Pasquier, artista e membro di ARELIS,
la Dr.sa Edit Andras, storica dell'arte del Museo delle Belle
Arti di Budapest e lo storico dell'arte sempre di Budapest Tibor
Wehner.
Su 52 artisti, solo 7 di essi hanno scelto la via dell'arazzo
sperimentale, tridimensionale, la maggioranza ha invece presentato
lavori del tipo classico, utilizzando quindi tecniche tradizionali
ma improntate da grande personalità.
Gli artisti si componevano in 20 ungheresi, 6 francesi, 5 inglesi,
4 tedeschi, tre polacchi, due per la Norvegia, Lituania, Danimarca,
Estonia, Svizzera, USA e un artista ciascuno per la Svezia, Republica
Ceca, Italia, Finlandia, Canada e Corea.
Cinque gli artisti invitati a partecipare: Sharon Marcus, USA;
Marcel Marois, Canada; Peter Horn, Germania; Richard Rapaich,
Francia e Feliksas Jakubauskas, Lituania.
La giuria riunita ne ha inoltre premiato tre. Il coreano Burn Soo Song, primo premio, ha esposto un arazzo dal titolo
"Logica e Ragione" realizzato nel 1998, in lana e cotone,
il quale mostra l'illusione di una tela modificata, tesa in avanti
da aguzzi oggetti sottostanti, producendo ombre e fenditure.
E' la forza infusa dall'esecutore allo spazio immaginario che
crea l'ambiguità di un arazzo tridimensionale; un invito
alla meditazione su i concetti di vuoto e pieno, su ciò
che è reale e ciò che risulta finzione, sul ruolo
dell'artista in genere. La svedese Annika Eckdahl,
secondo premio, ha esposto l'arazzo "La Festa Barocca"
realizzato nel 2000, in lana, dai colori caldi, accesi ma ben
armonizzati tra loro; riproducente una tavola imbandita con 23
commensali, offre una visione istantanea, surreale, a volo d'uccello.
Infine il terzo premio dato all'artista scozzese Susan Mowatt, un arazzo intitolato "Deriva" del
1997, in lino, lana e cotone, dove pennellate di colore tenue,
si lasciano trasportare su un unico letto di trama. Una visione
tutta contemplativa, dove non v'è tempo nè spazio
indicati ma solo una dimensione interiore da assaporare.
Come premi speciali ricordiamo: Eleonora Pasqualetti, Livia Papai
artiste ungheresi e John Eric Riis, USA.
Tanti gli artisti interessanti, particolari nella loro esecuzione,
nella loro sensibilità d'approccio alla materia tessile
e tutti riuniti in un bel catalogo a colori, corredato da saggi
e commenti scritti dalla commissione nominata per l'occasione.
Federica Luzzi
(ricevuto da TESSIMILIA dic2002)
Nota e
link di TESSIMILIA
Altre opere
in Karpit:
www.fondazionelisio.org/no_karp.htm
www.festivalcity.hu/feszti_photos_karpit.html
Ci si trovano, tra
l'altro, 5 delle 7 Marie (las Siete Marias) di Andreas Milde,
di cui 3 (+1 altra) anche in Trame d'Autore, Chieri 2000.
L'opera premiata 1° premio, "Logica e Ragione" di Burn Soo Song, non
raggiunge 1,50 mq. Sarebbe perciò inammissibile addirittura
per la selezione, che prescriveva "arazzi di grandi dimensioni",
con una superficie minima di 3 o 5 mq (non ricordiamo con precisione).
(Nota e
link di TESSIMILIA)
artisti
invitati
SHARON MARCUS, USA | MARCEL MAROIS, Canada | FELIKSAS JAKUBAUSKAS,
Lihuania | RICHARD RAPAICH, France | PETER HORN, Germany
artisti selezionati
JON ERIC RIIS, USA | ANE BRUNNING, England | ROS HITCHENS, England
| PAIVI VAHALA, Austria | MARIKA SZÁRAZ, Belgium | JAN
HLADÍK, Czeck Republic | ANE HENRIKSEN, Denmark | LENE
FRANTZEN, Denmark | MARI HAAVEL, Estonia | ELNA KAASIK, Estonia
| BRIGITTE AMARGER,France | MURIEL CROCHET, France | CLAIRE RADO,
France | PERRIN-CRINIERE FRANCE-ODILE, France | EMÔKE,
France | BURN-SOO SONG, Korea | MALGORZATA BUCZEK-SLEDZINSKA,
Poland | WLODZIMIERZ CYGAN, Poland | ADRZEJ RAJCH, Poland | EWA
LATKOWSKA-ZYCHSKA, Poland | ORZEKAUSKIENÉ LAIMA, Lithuania
| URSULA JAEGER, Germany | RUTH LÖBE, ALBRECHT HAUSMANN,
Germany | AUD BAEKKELUND, Norway | ANNE MARIE KOMISSAR, Norway
| FREDERICA LUZZI, Italy | CAROL DUNBAR, Scotland | MAUREEN HODGE,
Scotland | FIONA MATHISON, Scotland | SUSAN MOWATT, Scotland
| ANDREA MILDE, Spain | ANNIKA ECKHDAL, Sweden | ROSMARY REBER,
Switzerland | WAHLEN ZABU, Switzerland | HAJNAL BARÁTH,
Hungary | BEÁTA BÓCZ, Hungary | ILDIKÓ DOBRÁNYI,
Hungary | GABRIELLA HAJNAL, Hungary | ANNAMÁRIA KÕSZEGI,
Hungary | KRISZTINA KÓKAY, Hungary | ELEONÓRA PASQUALETTI,
Hungary | VERONA SZABÓ, Hungary | LÍVIA PÁPAI,
Hungary | IDA LENCSÉS, Hungary | GIZELLA SOLTI, Hungary
| ÉVA SIPOS, Hungary | FLÓRA REMSEY, Hungary |
IBOLYA HEGYI, Hungary | HEDVIG SÁPI, Hungary |
http://web.matavnet.hu/mtapiss7/info.ht