TESSIMILIA14 marzo 2002
Storia di ordinaria cooperazione, questa qui dello scandalo sul tappeto (afghano). Alla prima richiesta di informazioni, abbiamo ricevuto in giornata la commovente cronaca dell'inaugurazione, unitamente alla proposta di raccogliere fondi... Alla seconda richiesta di chiarimenti in merito ai mitici telai da 800 $, non abbiamo ancora riscontri. magari arriveranno.
Parte tra breve la 3a Biennale di Chieri , una mostra che acquista sempre maggiori presenze internazionali. Alle prossime edizioni, forse sarebbe il caso di escludere per un po' chi ha già partecipato. Così si darebbe più spazio a nuovi contributi (e meno spazio a pettegolezzi su "promossi e bocciati").
A Chieri, per questa occasione, si potrà vistare anche la "Civica Raccolta di Arte Tessile". E' l'unica collezione pubblica e contemporanea di arte tessile in Italia. Sembra purtroppo accessibile solo in casi eccezionali e ancor priva di catalogo... ma ciò non si deve senz'altro a cattiva volontà dei curatori!
Parte tra breve anche l'Artemision Festival , nella romantica città di Görlitz, polo emergente di una Fiber Art pur rispettosa di tecniche e cuture popolari. In venti giorni, di tutto il tessile e di più, tra architetture barocche, archeologie industriali, sotto l'alto patronato del mistico Böhme e della Ue.
Due segnalazioni "off-site". Philippe Demoule (membro benemerito del Tessimilia Club) ci racconta le sue più recenti esperienze di tessitura jacquard, in caccia del mitico "Camaleon". In Francese ma un sacco di foto, su http://www.lanavette.com.
Tante nuove foto (e pochissimo Inglese) sui tessitori Ewe del Ghana nel sito "Afevo": http://www.hypertextile.net/afevo/afe_more.htm
Infine, occorre dire del Web-host di Tessimilia e cioè di Geocities, che chi ci da questo spazio su Internet, gratis ma in cambio delle sue finestrine pubblicitarie.
Fino ad ora era possibile aggiornare Tessimilia semplicemente cliccando su un progamma che abbiamo installato sul nostro computer. Tutti i "file" modificati e quelli nuovi si registravano automaticamente e venivano immediatamente pubblicati. Ora invece occorrerà collegarsi prima a Geocities e poi caricare da lì tutti i file uno per uno. Procedura più lunga e complicata, che però aumenta l'audience di Geocities e dunque, i suoi introiti pubblicitari.
Ovviamente, pagando con carta di credito, si può ancora aggiornare Tessimilia alla vecchia e più rapida maniera. Comincia ad avverarsi la sinistra profezia di Fleischner su Internet: "Pagherete caro, pagherete tutto!".
Poi magari sparrà ogni spazio gratuito, certamente, da aprile, l'aggiornamento di Tessimilia non sarà più altrettanto tempestivo quanto lo è stato sino ad oggi. A meno che...
A meno che qualcuno, provvisto di carta di credito e di $ 4.95 mensili, si offra di sponsorizzare... in cambio magari di esplicita pubblicità (esclusi mercanti di armi e vari spacciatori).Con inguaribile ottimismo