
Confettificio Pareggi
Prime impressioni
da "Firenze Bomboniere 2002"
I casi sono due. 1° caso: la
fiber art è una sottospecie dell'arte arte moderna e perciò
obbedisce alle sue leggi. La prima legge dell'arte moderna è
il Principio di Duchamp: "L'arte è quello che fanno
gli artisti". Applicato alla sottospecie "Fiber",
così recita il Principio di Duchamp: "L'arte tessile
è quello che fanno gli artisti tessili".
In caso contrario, si può assumere il Principio Antinomico
di Kpodoh: "Fiber art
è la tessitura tradizionale e/o Tutto è fiber art".
Ciò premesso a livello teorico, si può aggiungere
che, in pratica, l'arte può essere tutto quello che gli
uomini usano... anche e soprattutto se è "inutile".
A cominciare dalla tessitura, che non fu inventata per proteggersi
dal freddo, come racconta la nota leggenda positivista, ma per
questioni puramente culturali. Dunque, che c'è di più
artistico o inutile di una bomboniera? e, culturalmente, di più
necessario? Come altimenti, si potrebbe nascere, sposarsi eccetera,
senza diffondere la propria bomboniera? Se la bomboniera è
una pratica universale ha indubbiamente un peso culturale. Ninnolo
orribile? può darsi ma l'arte è sempre una questione
di gusto, la cui sentenza definitiva è poi emessa dal
senso comune.
Casomai, è interessante osservare come, in campo bomboniere,
si vada attestando un rustico canovaccio di juta, rispetto al
fru-fru delle trine, dei tulle e dei rasi tradizionali. Bomboniere
più eque o new-age? Chissà...
Giulia Nochers, Nov 2002
Continua...
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