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Il 13 ottobre 2003, ricevemmo la lettera di un'Artista
tessile, che a questo punto non abbiamo più neanche il
diritto di nominare.
Quella Artista ci raccontava come nel proprio sito Web si fossero
inserite a sua insaputa dalle pagine totalmente estranee, su
cui "allegramente si svolgevano
da mesi aste on-line di tessuti e oggetti preziosi sotto la sua
responsabilità legale". Ci parve di riscontrare traccia di ciò
sul motore di ricerca Google. Ci eravamo convinti della realtà
dele affermazioni contenute nela lettera. Perciò la pubblicammo
volentieri integralmente, insieme con le schermate di Google
e con un nostro commento esplicativo (piuttosto sarcastico, come
ci pareva il caso).
In seguito,alla pubblicazione della nostra pagina, abbiamo ricevuto
prima una telefonata, poi una e-mail e infine, una regolare diffida
su carta da parte dei legali delle persone chiamate in causa
nella lettera.
Allora, abbiamo suggerito alla Mittente della lettera incriminabile
di assumersi la responsabilità delle proprie affermazioni,
pubblicandole sul PROPRIO sito web. Avremmo in tal caso mantenuto
in Tessimilia un link alla sua pagina, con un nostro opportuno
commento.
La Mittente ci ha risposto che preferisce di no. Di conseguenza,
in caso di azione legale, non avremmo la certezza che l'Autrice
della lettera confermerebbe le sue precedenti affermazioni.
A questo punto, non ci resta che cancellare la pagina incriminabile
e porgere le scuse più formali a Carmen Moreno e a Davide
Torres (di lei figlio e web-master).
Esprimere il nostro giudizio sull'intera vicenda è perfettamente
superfluo. |
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Diffida
RR. spedita da Roma il 16 gennaio
2004
qui espunta dei testi incriminabili:
(...)In
nome e per conto della Sig.ra Carmen Moreno sono a significarvi
quanto segue:
1) sul sito internet di Tessimilia, accessibile attraverso l'indirizzo
internet www.hypertextile.net, nella parte destra del sito figura
un collegamento del seguente tenore "I *** Moreno". Cliccando su
tale dizione si è condotti ad un'ulteriore pagina web
dal seguente contenuto letterale (...)
2) Le notizie contenute nel predetto articolo per il contenuto,
le modalità ed il contesto con cui sono state presentate
e descritte hanno diffamato la sig.ra Carmen Moreno ed il figlio
David Torres, ledendone l'onore, la reputazione e l'identità
personale connessa alla figura professionale.
3) Sussistono, infatti, tutti gli elementi del reato di diffamazione
a mezzo stampa: sotto il profilo soggettivo, la consapevolezza
di ledere l'altrui reputazione è dimostrata dall'intrinseca
potenzialità offensiva della terminologia usata e dalle
modalità editoriali utilizzate per narrare la vicenda,
mentre l'elemento oggettivo è immanente all'idoneità
del fatto descritto a ledere l'altrui reputazione.
La fattispecie criminosa prevista dall'art.595 c.p., ai fini
di una tutela risarcitoria in sede civile, concorre pertanto
con la responsabilità per fatto illecito ai sensi dell'art.
2043 c.c. .
4) Non corrispondono al vero le asserzioni contenute nel testo
sopra riportato secondo cui " ...".
5) Le espressioni ed i commenti contenuti nell'articolo presentano
un carattere ontologicamente ingiurioso e diffamatorio, in relazione
sia al titolo della pubblicazione "I ***
Moreno", alle espressioni usate idonee a suggestionare
il lettore ingenerando in essi la certezza della vicenda descritta.
Il preambolo che riporta la notizia (...)
è di per se già idonea a creare nel lettore la
certezza del contenuto delle informazioni narrate, a condizionarlo
negativamente prima di esporre i fatti ingenerando
l'impressione che la vicenda che sta per essere narrata è
paradigma ed esempio di un certo modo di essere (...),
ledendo la reputazione e l'onore della Sig.ra Carmen Moreno e
del figlio David Torres.
Lo stesso effetto è generato dal contenuto della "
trama " del report secondo cui " ...".
6) I termini e le espressioni utilizzate risultano ancora preordinati
a dipingere David Torres e la madre Carmen Moreno negativamente
(...) e sono diretti
a suggestionare il lettore attraverso una scomposizione del nome
del sito, che null'altro scopo sembra avere se non quella di
trasmettere al pubblico dei lettori un immagine ed un concetto
negativo di David Torres e della madre Carmen Moreno.
7) Alla stregua delle argomentazioni sopra esposte appare evidente
come la notizia diffusa dal sito Tessimilia abbia diffamato la
figura umana e professionale della Sig.ra Carmen Moreno e del
figlio David Torres con l'attribuzione di quanto sopra descritto.
Tanto premesso
Si intima di cessare immediatamente senza alcuna dilazione di
tempo il fatto lesivo della reputazione e dell'identità
morale, personale e professionale della Sig.ra Carmen Moreno
e del figlio David Torres, mediante eliminazione dal sito "
Tessimilia" dell'intero articolo " I *** Moreno", con l'avvertimento che
in difetto i sig.ri Carmen Moreno e David Torres provvederanno
a tutelare le loro ragioni in ogni competente sede civile, penale
ed amministrativa.
Avv. Francesco Cigliano
Avv. Roberto Cigliano
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22-01-2004 tessimilia wrote:
Gent.mi Avv. Cigliano,
Abbiamo provveduto a cancellare la pagina incriminabile. Porgiamo
altresì le scuse più formali a Carmen Moreno e
a Davide
Torres. Esprimere il nostro giudizio sull'intera vicenda è
perfettamente superfluo.
Luciano Ghersi
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23-01-2004 studio cigliano wrote:
Gent.le Sig. Ghersi,
prendiamo atto delle formali scuse formulate nel suo sito ai
Sig.ri Carmen Moreno e David Torres. Dobbiamo, però, rilevare
la persistenza nello stesso sito del titolo " i *** Moreno", gravemente diffamatorio
per l'assimilazione del cognome dei Sig.ri Moreno al sostantivo
"***", di certo
offensivo ed idoneo a suggestionare negativamente sulle loro
qualità morali. Confidiamo, pertanto, nell'immediata cancellazione
del titolo i " *** Moreno".
Distinti Saluti,
Avv. Francesco Cigliano Avv. Roberto Cigliano
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24-01-2004 tessimilia wrote:
Egregi Avvocati,
deve trattarsi di un errore del Vs. computer, che potrebbe
aver pescato la stringa di testo " i ***
Moreno" dalla sua memoria cache anziché dalla pagina
on-line
Ho effettuato personalmente una ricerca tra i 318 documenti di
testo nel sito Tessimilia. La stringa di testo " i *** Moreno" non vi compare affatto
in alcun luogo. Il titolo esatto della pagina di scuse è
"I *** e i Moreno".
La congiunzione "e" non assimila affatto due sostantivi.
Si vedano ad esempio le note espressioni: "guerra e pace",
"il diavolo e l'acquasanta" eccetera.
Spero pertanto chiarito il Vs. malinteso. In caso contrario,
Vi prego di informarmi.
Distinti Saluti
dott. Luciano Ghersi
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26-01-2004
Egregio Dott. Ghersi,
ci permettiamo farle rilevare che il semplice accostamento del
cognome Moreno al sostantivo/qualificativo "***",
per la sua potenzialità suggestiva - aggravata
dalla assimilazione fonetica - configura la fattispecie
del reato di diffamazione, rilevante altresì in sede civile
come fatto illecito, fonte di risarcimento del correlativo danno
materiale e morale.
Confidiamo, pertanto, nell'immediata eliminazione del sostantivo/qualificativo
"***", in quanto
la sua persistenza - pur nel contesto della esplicazione della
vicenda, data dal Dott. Ghersi, con formulazione di scuse formali
- non elide l'antigiurdicità del fatto, nel quale, giova
ribadirlo, sono ravvisabili l'elemento materiale e psicologico
del reato di diffamazione, non potendo ignorarsi la potenzialità
offensiva del termine "***",
con specifico riferimento alle esplicite diffide nei suoi confronti
avanzate
dai Sig.ri Moreno tramite i sottoscritti avvocati.
Si confida, pertanto, in una spontanea ottemperanza.
Distinti Saluti,
Avv. Francesco Cigliano Avv. Roberto Cigliano |
01-02-2004 tessimilia wrote:
Egregi Avvocati,
come da Voi cortesemente sollecitato, ottemperiamo spontaneamente
eliminando immediatamente il sostantivo/qualificativo "***"
Distinti Saluti
dott. Luciano Ghersi |
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