All'aperto: Veronika Fink lascia garrire al vento una girandola multipla in bottiglia riciclata , nonché più organiche composizioni mobili di ossi. Patrizia Melandri , sempre esagerata, porta tutto il suo bagaglio di Pupazzi Pallici e ne organizza pure un campeggio. Ivano Vitali impianta un gran campo di quotidiani, che lascerà maturare agli eventi atmosferici. Eva Basile prende a bastonate la lana delle pecore locali per convertirle all'arte del feltro. Nel Carrozzone: luminose applicazioni di stoffe ad intarsio di Jole Montani. Sempre intarsi (ma in legno) di Giorgio Barbero, nonché più corpose sculture (sempre in legno) Paesaggi maremmo - futuristici di Lapo Simeoni, dal suo misterioso periodo giallo. Putroppo, soltanto le foto dal laboratorio "Trapunte" del carcere di Livorno... le opere no, perché anch'esse detenute. Nel Tendone: afro-tessiture in canapa italiana di Luciano Ghersi, esposte al ritmo di canti dei tessitori a Klikor, che (per ques'anno) sono rimasti in Ghana... ma si stanno organizzando. Dopo la festa, tutto questo resta in mostra.. |
 Veronica Fink |
 Patrizia Melandri |
 Ivano Vitali |
 Eva Basile |
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 Galleria in Carrozzone |
 Iole Montani |
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 Giorgio Barbero |
 Lapo Simeoni |
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 Detenute a Livorno |
 Afro-tendone |
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