
Van der Pol & Rovacchi

Bruno Ciasca

fronte del banco |
Inoltre...
"Pensieri"
di tessitura:
una mostra necrologica
dedicata alla memoria di Jeanne marie Cocheril, che sperimentò
con spirito eclettico e innegabile maestria le tendenze più
attestate della Fiber Art novecentesca. Tra i grandi pannelli
(e in cartella tra gli atti), un contributo acritico di affettuosi
necrologi, raccolti tra le amiche inconsolabili. Va bene, ma
insomma, dobbiamo sempre farci riconoscere come un club femminile?
Un istituto d'arte
tessile infantile
sembra essere l'Istituto Statale d'Arte Passoni di Torino, pure
sempre ampiamente presente a Trame d'Autore, Biennnale
Fiber Art della limitrofa Chieri. Questo progetto Libere Trame
di Silvia Beccaria, si avvale appunto delle classiche cassette
da frutta, usate nelle scuole materne per iniziare gli infanti
all'intreccio. Al Passoni, gli studenti di Moda e Costume hanno
fatto i classici esperimenti di infilarci tutto quello che trovavano,
soprattutto roba buffa e di recupero. Qui vedi, come prima, Global Home... che, però
non la fa tanto lunga: in 5 minuti, chiunque ci passa ci tesse
da creativo.
Ultima voce in cartellone:
la immancabile sfilata
di moda tessuta a
mano, dove un abito nuziale in feltro (bel lavoro di? poi ce
l'aggiungo) ci conferma il crescente sucesso di questa tecnica,
sempre più presente su mercati, mostre e corsi. Sbollita
l'euforia della curiosità (che già tramonta sulla
tessitura), speriamo che qui almeno, sopravvivano i migliori.
Fuori
cartellone (per malizia o per mera distrazione) l'affollata assemblea
di venerdì del Coordinamento
Tessitori, dove
si è concretizzata, finalmente, la ovvia proposta di darsi
una modesta struttura associativa.
Infine c'è la
truppa, sempre valorosa,
degli oltre 80 espositori. Sul fronte del banco, hanno resistito
disinteressatamente all'assalto di un pubblico normalmente ignorante.
D'altra parte, non può essere educato a mercatini... Nella
truppa, segnaliamo soltanto i più indifesi, che non avevano
neanche banchetto per ripararsi. Del resto non lo meritano: non
sono "tessitori duri e puri da mercato". Qui dunque
Bruno Ciasca, che, con i suoi "orditi
di frontiera" inquadrati da cerchioni di bici e aggeggi
consimili, rivela con poesia le segrete strutture del tessuto.
Maria Theresia Van
Der Pol e Francesco
Rovacchi presentano umilmente i loro
stupendi "arazzi disgiunti"... ma a questa incredibile
coppia, dedicheremo presto assai più spazio.
(WM Gi)
Seguendo il "Filo...Leumann,
2002 e 2003":
idee
per la prossima edizione
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